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lunedì 25 aprile 2011

Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi

Riferimenti normativi
Decreto del 14 marzo 2011. Avviso pubblico per la presentazione di progetti a valenza regionale finanziati a valere sull’azione 1/2010 sul Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi: Azioni di sistema a valenza regionale per l’erogazione di percorsi di formazione linguistica ed educazione civica. Autorità Responsabile per il Fondo Europeo per l’Integrazione – Direttore Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e l’Asilo, del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.



Beneficiari
Sono ammessi a presentare proposte progettuali inerenti il presente avviso le Regioni e le Province Autonome.
Partner di progetto possono essere soggetti, con pluriennale esperienza operativa nell’ambito delle attività oggetto del presente Avviso, quali Enti locali come definiti dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. e, per essi, le singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria, ONG operanti nel settore di riferimento, Associazioni e ONLUS operanti nel settore di riferimento, Cooperative operanti nel settore di riferimento, Organismi di diritto privato senza fini di lucro operanti nel settore di riferimento, Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati, Università e, per esse, i singoli Dipartimenti Universitari, Uffici scolastici regionali e Istituzioni scolastiche sedi dei Centri Territoriali Permanenti (CTP), Enti formativi pubblici accreditati in ambito regionale o nazionale.



Interventi ammessi
Il presente Avviso intende promuovere interventi progettuali basati sulle seguenti aree di intervento:
a) azioni di sistema volte a promuovere l’erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento sviluppando e/o consolidando i processi organizzativi e le relative reti locali di governance;
b) percorsi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento.
Ambito a) Azioni di sistema
In riferimento a questo ambito di intervento, in particolare, sono promosse azioni di sistema finalizzate a:
- sviluppare e consolidare reti tra gli attori istituzionali competenti: Regioni, Prefetture, Enti Locali, Uffici Scolastici Regionali e rete dei Servizi Pubblici per l’Impiego;
- promuovere l’integrazione tra servizi pubblici e privati, tramite il coinvolgimento degli enti del terzo settore e parti sociali, eventualmente attraverso sistemi di accreditamento regionali;
- sviluppare servizi di informazione sull’offerta formativa locale nei settori di riferimento;
- attivare sistemi informativi che sviluppino l’efficiente assegnazione dei destinatari presso i servizi formativi.
Ambito b) erogazione servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento.
I percorsi formativi devono essere strutturati in modo da rispettare gli standard qualitativi idonei ad impartire i livelli di conoscenza seguenti:
1. Corso propedeutico al livello A1 destinato a soggetti non più vincolati all’obbligo scolastico del tutto privi di formazione scolastica (analfabeti nella lingua d’origine);
2. A1: corso elementare di I° livello, destinato a soggetti privi di elementi conoscitivi della lingua italiana;
3. A2: corso elementare di II° livello, destinato a soggetti con competenza linguistica di livello iniziale.

Dotazione finanziaria 
Ogni Regione/ Provincia Autonoma può presentare n° 1 progetto a valere sul presente bando.
L'allocazione finanziaria prevista per la Regione Siciliana deriva dalla somma del contributo fisso (che prevede uno stanziamento pari ad euro 75.000,00) e del contributo variabile di € 52.865,00.

Scadenza 
Il Soggetto Proponente dovrà presentare la domanda di ammissione con la relativa documentazione allegata, stabilita dall'art. 4 dell'Avviso, utilizzando esclusivamente l’apposito sito internet predisposto dal Ministero (www.fondieuropeiimmigrazione.it), ed inviando la suddetta documentazione in via telematica.
I progetti dovranno pervenire esclusivamente per via telematica, entro e non oltre le ore 18:00 del 30 maggio 2011, secondo le modalità previste dall'art. 8 dell'Avviso.
Ai fini del rispetto del termine di presentazione del progetto fa fede unicamente la data e l’ora di invio del messaggio di posta elettronica certificata generato dal sito internet del Ministero e costituente ricevuta di avvenuto inoltro della domanda all’Amministrazione.

Note di approfondimento 

sabato 16 aprile 2011

Somme per il sostegno del settore turistico

Riferimenti normativi
DECRETO 13 dicembre 2010. Modalita' di utilizzo dei fondi stanziati sul capitolo 990 «somme per il sostegno del settore turistico» destinati al potenziamento ed al sostegno della realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell'utenza turistica organizzati e gestiti dagli Enti pubblici territoriali. (GURI n. 79 del 6-4-2011)



Beneficiari
Enti pubblici territoriali.



Interventi ammessi
Possono essere ammessi nuovi progetti relativi alla realizzazione, potenziamento e sviluppo dei servizi innovativi in favore dell'utenza turistica.
Altresì,  possono essere sostenuti e promossi i seguenti servizi replicabili: a) Servizi di informazione al turista (ad esempio segnaletica, service point tourist, informazioni sulle attrazioni turistiche, itinerari turistici, ecc.); b) Servizi di assistenza al turista quali: b1) Centrali di informazione e prenotazione dell'offerta turistica (centralino telefonico, sito web, ecc.); b2) Formazione specializzata per il personale a contatto con il turista: i. Polizia turistica (riconoscibile dal turista e in grado di intervenire per dare immediata assistenza anche al turista straniero); ii. Operatori turistici (che possano contribuire alla promozione del territorio e alla fruibilita' dell'offerta turistica anche al turista straniero); c) servizi di fruizione dell'offerta turistica (ad esempio integrazione dei trasporti mediante reti di collegamento dedicate verso le destinazioni turistiche, card integrate anche a carattere interregionale, applicazioni tecnologiche per gli itinerari del territorio, interventi per l'accessibilita' della destinazione, ecc.); d) servizi attuativi di politiche sociali e sostenibili a favore di nuclei famigliari a basso reddito, dei giovani, degli anziani e dei soggetti diversamente abili; e) servizi facilmente replicabili in altri contesti territoriali idonei a promuovere servizi innovativi e che perseguano obiettivi generali e di sistema.

Dotazione finanziaria 
Le risorse sono cosi' ripartite: a) una quota di almeno euro 7.000.000,00 per il cofinanziamento dei nuovi progetti; b) la residua quota, fino al massimo di euro 3.000.000,00, per il cofinanziamento di progetti gia' realizzati, valutati positivamente e congruenti con le finalita' del decreto in esame e secondo quanto previsto dall'art. 7 del  decreto in esame sulla valorizzazione di progetti esemplari gia' realizzati da Enti pubblici territoriali.

Importo del finanzimento 
L'entita' del contributo dello Stato non potra' comunque eccedere il 50% della quota finanziaria dell'Ente pubblico territoriale responsabile per l'attuazione del progetto e non potra' essere superiore, per ciascun progetto, ad euro 700.000,00.

Scadenza 
Gli  Enti pubblici territoriali che intendono richiedere il sostegno dello Stato per la realizzazione dei nuovi progetti relativi alla realizzazione, potenziamento e sviluppo dei servizi innovativi in favore dell'utenza turistica dovranno inviare la relativa domanda alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo e la competitivita' del turismo - Ufficio per la valorizzazione del patrimonio di interesse turistico e la gestione degli interventi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Gli Enti pubblici territoriali che intendano replicare la realizzazione di progetti presentati da altri Enti pubblici territoriali e gia' ammessi al cofinanziamento ai sensi del presente decreto o attuati da altri Enti pubblici territoriali e valutati positivamente ai sensi dell'art. 7 del decreto in esame possono richiedere il sostegno finanziario dello Stato, inviando la relativa domanda di cofinanziamento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo e la competitivita' del turismo - Ufficio per la valorizzazione del patrimonio di interesse turistico e la gestione degli interventi. Le modalita' di presentazione delle domande e la documentazione che dovra' accompagnare le domande stesse saranno definite con decreto del Capo del Dipartimento, che fissera' anche i termini per la presentazione delle stesse.

Note di approfondimento 

sabato 9 aprile 2011

Riparto della riserva in favore degli enti locali che hanno attivato misure di fuoriuscita dal bacino dei lavoratori socialmente utili

Riferimenti normativi
CIRCOLARE 30 dicembre 2010, n. 12. Riparto della riserva in favore degli enti locali che hanno attivato misure di fuoriuscita dal bacino dei lavoratori socialmente utili - Anno 2010 (art. 21, comma 15, della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19 e successive modifiche edintegrazioni). Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. G.U.R.S. - Parte I n. 6, del 04/02/11.


Beneficiari
I Comuni della Regione Siciliana.



Interventi ammessi
L’art. 21, comma 15, della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19 e s.m.i. prevede una riserva pari al 3 per cento in favore degli enti locali che attivino misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili, nella ripartizione del Fondo delle autonomie locali.
I dati 
relativi all’esercizio 2010 da riportare nell'apposita tabella sono i seguenti :
• le spese sostenute e le risorse assegnate;
• la voce di spesa sostenuta sul bilancio del comune riguardanti esclusivamente gli emolumenti continuativi fissi e le spese per le eventuali integrazioni orarie, escludendo quelle di altra natura.
I  dati contabili devono riferirsi per le spese, alla fase del pagamento e per le entrate, alla fase della riscossione.

Dotazione finanziaria 
La riserva da ripartire  per l’anno 2010 è di € 26.670.000,00.

Documentazione
I comuni interessati dovranno trasmettere l'istanza, utilizzando l’allegata tabella alla circolare. Nella nota di riscontro dovranno essere indicati  il funzionario referente, specificandone il recapito telefonico; il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica al quale il servizio 4 “Finanza locale” del dipartimento regionale delle autonomie locali, ritenendolo opportuno o necessario, potrà inviare qualsiasi comunicazione inerente l’attuazione della presente circolare.

Scadenza 
I Comuni devono trasmettere le istanze all'Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica - dipartimento regionale delle autonomielocali - servizio 4 finanza locale -, entro e non oltre il 30 aprile 2011.

Note di approfondimento