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martedì 28 dicembre 2010

Programma "Europa per i cittadini" Azione 1 Misura 1.2 - Collegamento in rete telematico tra le città gemellate

Riferimenti normativi
Invito a presentare proposte 2010 — Programma «Europa per i cittadini» (2007-2013) - G.U.U.E. del 15/12/10 - C340/21.


Obiettivi
Il programma «Europa per i cittadini» si pone i seguenti obiettivi specifici:
— riunire le persone delle comunità locali di tutta Europa;
— promuovere iniziative, dibattiti e riflessioni su valori condivisi, di storia e cultura comuni in Europa;
— rendere l’idea dell'Europa più tangibile per i suoi cittadini;
— incoraggiare l’interazione tra i cittadini e le organizzazioni della società civile di tutti i Paesi partecipanti.


Beneficiari
Possono presentare una domanda tutti i promotori che risiedano in uno dei Paesi partecipanti al programma e siano, a seconda della misura un ente pubblico  o un’organizzazione senza fini di lucro, dotata di status giuridico (personalità giuridica).
Al progetto devono prendervi parte municipalità di almeno quattro Paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell’Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 30 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità invitate. 

Interventi ammissibili 
La presente misura  sostiene la formazione di reti istituite sulla base dei legami fra città gemellate. Un progetto deve prevedere almeno tre eventi, la durata massima è di 24 mesi e la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni.

Scadenza 
I termini di presentazione delle domande nel 2011 sono:
1° febbraio
1° settembre.
 
Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 (mezzogiorno, ora di Bruxelles) della data di scadenza delle candidature.

Importo disponibile 
Il Bilancio della misura 1.2 prevede  € 4.528.000,00.  L’importo massimo ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di € 150.000,00. L’importo minimo ammissibile è di € 10.000,00. Il calcolo della sovvenzione è basato su tassi forfettari.

Documentazione
Le domande dovranno essere inviate al seguente indirizzo: EACEA Unit P7 Citizenship Applications — ‘Measure XXX’ Avenue du Bourget 1 (BOUR 01/17) 1140 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË.

Note di approfondimento 

sabato 18 dicembre 2010

Programma "Europa per i cittadini" Azione 1 Misura 1.1 - Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città

Riferimenti normativi
Invito a presentare proposte 2010 — Programma «Europa per i cittadini» (2007-2013) - G.U.U.E. del 15/12/10 - C340/21.


Obiettivi
Il programma «Europa per i cittadini» si pone i seguenti obiettivi specifici:
— riunire le persone delle comunità locali di tutta Europa;
— promuovere iniziative, dibattiti e riflessioni su valori condivisi, di storia e cultura comuni in Europa;
— rendere l’idea dell'Europa più tangibile per i suoi cittadini;
— incoraggiare l’interazione tra i cittadini e le organizzazioni della società civile di tutti i Paesi partecipanti.


Beneficiari
Possono presentare una domanda tutti i promotori che risiedano in uno dei Paesi partecipanti al programma e siano, a seconda della misura un ente pubblico  o un’organizzazione senza fini di lucro, dotata di status giuridico (personalità giuridica).
Nella presente misura un progetto deve interessare municipalità di almeno due Paesi partecipanti, dei quali almeno uno sia uno Stato membro dell’Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 25 partecipanti internazionali, provenienti dalle municipalità invitate. 


Interventi ammissibili 
Il presente invito a formulare proposte finanzia attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città.  La durata massima della manifestazione è di 21 giorni.  Le sovvenzioni destinate a incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città servono a cofinanziare i costi organizzativi sostenuti dalla città ospite e le spese di viaggio dei partecipanti invitati.


Scadenza 
I termini di presentazione delle domande nel 2011 sono:
1° febbraio
1° giugno
1° settembre

Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 (mezzogiorno, ora di Bruxelles) della data di scadenza delle candidature.

Importo disponibile 
Il Bilancio della misura 1.1 prevede  € 7.043. 000,00.  La sovvenzione massima erogabile è di € 25.000,00 per progetto. La sovvenzione minima erogata è di € 5.000,00.

Documentazione
Le domande dovranno essere inviate al seguente indirizzo: EACEA Unit P7 Citizenship Applications — ‘Measure XXX’ Avenue du Bourget 1 (BOUR 01/17) 1140 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË.

Note di approfondimento 

venerdì 10 dicembre 2010

Programma: Istruzione e Cultura - GIOVENTU' IN AZIONE

Riferimenti normativi
Invito a presentare proposte EAC/57/10 — Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2010/C 333/09) - G.U.U.E. del 10/12/10.


Obiettivi
Il presente invito a formulare proposte persegue gli obiettivi della decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento e del Consiglio, (clicca  sull'indirizzo web accanto per consultarla) http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:327:0030:0044:IT:PDF



Beneficiari
Possono presentare una domanda:
- organizzazioni senza scopo di lucro o non governative,
- organismi pubblici locali e/o regionali,
- gruppi giovanili informali,
- enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù,
- organizzazioni internazionali senza scopo di lucro,
- organizzazioni commerciali che organizzano una manifestazione nel campo della gioventù, dello sport o della cultura.



Interventi ammissibili 
Il presente invito a formulare proposte riguarda il sostegno alle azioni e alle sottoazioni sotto elencate:
Azione 1 - Gioventù per l'Europa
- Sottoazione 1.1 - Scambi di giovani (durata fino a 15 mesi);
- Sottoazione 1.2 - Iniziative per la gioventù (durata da 3 a 18 mesi);
- Sottoazione 1.3 - Progetti gioventù e democrazia (durata da 3 a 18 mesi)

Azione 2 - Servizio europeo per il volontariato
L'azione sostiene la partecipazione dei giovani a varie forme di attività di volontariato, sia all'interno che all'esterno dell'Unione europea. Nell'ambito di questa azione, i giovani partecipano, individualmente o in gruppi, ad attività di volontariato non retribuite, all'estero (durata fino a 24 mesi).

Azione 3 - Gioventù nel mondo
- Sottoazione 3.1 - Cooperazione con i paesi limitrofi dell'Unione europea (durata fino a 15 mesi): questa azione sostiene progetti con paesi partner limitrofi, in particolare progetti per lo scambio di giovani, di formazione e di interconnessione nel campo della gioventù.

Azione 4 - Strutture di sostegno per la gioventù
- Sottoazione 4.1 - Formazione e collegamenti tra coloro che operano nel campo dell'animazione e delle organizzazioni giovanili (durata da 3 a 18 mesi): questa azione sostiene in particolare scambi di esperienze, di competenze e di pratiche esemplari nonché di attività che possano portare a progetti di lunga durata, cooperazioni e attività in rete.

Azione 5 - Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù
- Sottoazione 5.1 - Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili (durata da 3 a 9 mesi): essi mirano a sostenere la cooperazione, i seminari e il dialogo strutturato tra i giovani, gli animatori giovanili e i responsabili della politica per la gioventù. 

Scadenza 
I termini di presentazione delle domande sono:
01/02/2011
01/04/2011
01/06/2011
01/09/2011
01/11/2011
Per maggiori informazioni  sulle scadenze è necessario consultare il par. VII - Termini di presentazione delle domande  dell'Invito.

Importo disponibile 
€. 122. 624 .083,00

Note di approfondimento  

sabato 4 dicembre 2010

Contributi per la redazione della progettazione definitiva necessaria per l’accesso alle risorse, anche di provenienza extraregionale

Riferimenti normativi
DECRETO 20 maggio 2010. Fondo di rotazione destinato alla copertura finanziaria delle spese occorrenti alla progettazione definitiva necessaria per l’accesso alle risorse, anche di provenienza extraregionale, per gli interventi finalizzati agli investimenti ammessi dai finanziamenti regionali ed extraregionali, ai sensi dell’art. 31 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6. Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità e Assessorato dell'Economia. G.U.R.S. - PARTE I n. 53 - 03/12/10.

Obiettivi
Il fondo  è diretto ad incentivare la redazione della progettazione definitiva necessaria per l’accesso alle risorse, anche di provenienza extraregionale, per gli interventi finalizzati agli investimenti ammessi dai finanziamenti regionali ed extraregionali.


Beneficiari
I potenziali beneficiari del fondo sono gli enti locali o consorzi tra essi. 
 

Interventi ammissibili 
Le risorse finanziarie sono destinate a sostenere l’attività progettuale con interventi nelle fasi relative alla elaborazione di progetti definitivi, ai sensi dell’art. 16 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 nel testo coordinato con la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni.
A tal fine il fondo può finanziare le spese necessarie per la redazione dei documenti elencati all’art. 25 del D.P.R n. 554/1999, comma 1 e comma 2, lettere da a) a m), nonché il perfezionamento delle procedure tecniche, amministrative ed operative, necessarie per l’accesso ai flussi di finanziamento, anche di provenienza extraregionale, per la realizzazione di interventi finalizzati agli investimenti ammessi dai finanziamenti regionali ed extraregionali.


Scadenza 
Le richieste di ammissione al finanziamento devono pervenire, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione.

Documentazione 
I beneficiari devono inoltrare a mezzo del legale rappresentante la richiesta di ammissione al finanziamento all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità - Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti. Per l’istanza dovrà essere utilizzato lo schema allegato al decreto, nel quale è, altresì, elencata la documentazione  da fornire.

Note di approfondimento 

sabato 27 novembre 2010

Contributi per i Comuni esercenti servizi di trasporto pubblico locale

Riferimenti normativi
DECRETO 19 ottobre 2010. Procedure per la presentazione da parte delle aziende pubbliche e private, dei comuni e dei loro consorzi, esercenti servizi di trasporto pubblico di linea già in regime di concessione, della documentazione occorrente alla determinazione del contributo consuntivo 2007. Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità. G.U.R.S. - PARTE I n. 52 - 26/11/10

Obiettivi
Il presente provvedimento stabilisce le procedure per la presentazione da parte delle aziende pubbliche e private, dei comuni e dei loro consorzi, esercenti servizi di trasporto pubblico di linea già in concessione, della documentazione necessaria finalizzata alla determinazione del contributo consuntivo 2007.



Beneficiari
I potenziali Beneficiari sono aziende pubbliche e private, i comuni e i loro consorzi, esercenti servizi di trasporto pubblico di linea già in concessione. 


Scadenza 
La documentazione dovrà pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente provvedimento. A tale fine farà fede il timbro di spedizione postale.

Documentazione 
I beneficiari devono far pervenire le dichiarazioni di cui agli allegati dal n. 1 al n. 7 del Decreto in esame all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità - Dipartimento delle infrastrutture della mobilitàe dei trasporti, - servizio 1 - via Leonardo da Vinci n. 161 - Palermo a mezzo raccomandata A.R..

Note di approfondimento 

sabato 20 novembre 2010

PON Sicurezza 2007-2013

Riferimenti normativi
Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013"

Obiettivi
Nell’ambito del PON Sicurezza 2007-2013 i progetti devono pergeuire i seguenti  obiettivi:
- progetti aventi carattere di sistema, finalizzati alla promozione di iniziative sovraregionali.
- progetti aventi valenza territoriale,  finalizzati a soddisfare  esigenze specifiche di sicurezza e legalità legate ad un territorio.


Beneficiari
I potenziali Beneficiari sono Amministrazioni centrali, le Regioni Obiettivo Convergenza, gli Enti pubblici – centrali, regionali, provinciali e locali – in forma singola e nelle varie forme associative.

Interventi ammissibili
Le attività ammissibili  nel PON Sicurezza per ogni singolo Obiettivo Operativo sono le seguenti:
1.1 Progetti tecnologici di video sorveglianza.
1.2 Progetti tecnologici di video sorveglianza - Sistemi di controllo per contrastare traffici illeciti e criminalità informatica.
1.3 Progetti tecnologici di video sorveglianza - Sistemi di controllo, monitoraggio e prevenzione - Sistemi di rete tra operatori.
1.4 Sistemi informatici, di controllo, di monitoraggio, contrasto e prevenzione.
1.5 Formazione agli operatori.
2.1 Progetti di infrastrutturazione a finalità sociale - Azioni di informazione e formazione - Portale internet - Sistemi informativi e banche dati.
2.2 Banche dati - Sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo.
2.3 Creazione di banche dati - Sistemi informatici integrati.
2.4 Progetti di risanamento e recupero urbano - Sportelli presso le Prefetture e capoluoghi.
2.5 Progetti di ristrutturazione dei beni confiscati - Progetti di riconversione dei beni confiscati.
2.6 Percorsi di integrazione e reinserimento dei soggetti svantaggiati - Azioni rivolte alle vittime - Indagini di tipo statistico documentale - Realizzazione di infrastrutture di carattere sociale - Creazione di data base ragionati.
2.7 Sistemi informativi innovativi per trasparenza ed efficacia P.A.
2.8 Progetti di recupero alla legalità di porzioni delle aree urbane, anche attraverso il recupero di beni pubblici per la creazione di centri di aggregazione ed aree attrezzate.
2.9 Formazione tra operatori e altri soggetti.
3.1 Assistenza tecnica.
3.2 Valutazione.
3.3 Comunicazione.

Documentazione 
La presentazione dei progetti avviene esclusivamente attraverso il modello predisposto dall’Autorità di Gestione, seguendo le indicazioni riportate nelle linee guida per la presentazione dei progetti.
Per i progetti a carattere di sistema il modello deve essere presentato alla Segreteria tecnica del PON Sicurezza.
Per i progetti a valenza territoriale il modello deve essere presentato al Prefetto competente per territorio.


Note di approfondimento 

sabato 13 novembre 2010

Interventi per situazione di crisi nello svolgimento del servizio integrato di gestione dei rifiuti

Riferimenti normativi
Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilità e Assessorato dell'economia.  CIRCOLARE 29 ottobre 2010, n. 1. Intervento straordinario della Regione siciliana in presenza di situazione di crisi nello svolgimento del servizio integratodi gestione dei rifiuti. G.U.R.S. - PARTE I n. 49 - 12-11-2010 .

Obiettivi
La Circolare in esame disciplina l’intervento della Regione siciliana nelle situazioni di crisi, di sospensione e di interruzione del servizio di gestione integrata dei rifiuti dei Comuni.


Beneficiari
Tutti i Comuni della Regione Siciliana. 
 

Interventi ammissibili
Il Presidente della Regione è autorizzato ad anticipare agli enti locali interessati le necessarie risorse finanziarie, per far fronte ad esigenze straordinarie di tutela della sanità e dell’igiene pubblica, determinate dall’impossibilità per gli enti locali stessi di assicurare l’integrale copertura dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti.
Gli interventi sono ammissibili se correlati ad uno stato di fatto in cui si determinino esigenze di tutela igienico-sanitaria, debitamente accertate e determinate dall’impossibilità per la singola amministrazione comunale di assicurare l’integrale copertura dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti. 

Documentazione 
Per accedere alla richiesta di anticipazione  dovrà  essere utilizzato esclusivamente il modello allegato alla Circolare di che trattasi.

Note di approfondimento 

venerdì 5 novembre 2010

Contributi per lavori relativi a strutture di cui alla legge regionale n. 22/86

Riferimenti normativi
DECRETO 12 ottobre 2010, del Dir. Gen. del Dip. Reg. della Famiglia e delle Politiche Sociali. Avviso pubblico per l’utilizzo della quota di ribasso d’asta di cui all’art. 14 bis, commi 13 e 14, della legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni, affluita in entrata al bilancio della Regione, iscritta e disponibile nel capitolo 582002 del dipartimento della famiglia e delle politichesociali.  G.U.R.S. - PARTE I n. 47 - 29-10-2010 -

Obiettivi
Secondo le disposizioni di cui all’art. 14/bis, comma 13, legge n. 109/94 nel testo coordinato con le norme della legge regionale n. 7/02 e s.m.i., con il presente avviso vengono messe a bando le somme relative al recupero in entrata al bilancio regionale della quota di ribasso d’asta dei lavori finanziati in conto capitale dal dipartimento della famiglia e delle politiche sociali per strutture di cui alla legge regionale n. 22/86 in favore dei comuni e degli istituti di pubblica assistenza e beneficenza.

Beneficiari
I soggetti abilitati alla presentazione della istanza e, quindi, beneficiari del contributo in questione sono comuni e istituzioni dipubblica beneficenza ed assistenza dell’Isola. 
 

Interventi ammissibili
Oggetto del contributo di cui al presente avviso sono:
1) lavori previsti nelle perizie di variante e suppletive (P.V.S.) per la realizzazione, completamento, adeguamento e ristrutturazione di strutture di cui alla legge regionale n. 22/86;
2) lavori di adeguamento alla normativa vigente, riguardanti opere della medesima tipologia di investimento, utili all’ottenimento di autorizzazioni per il funzionamento della struttura o alla permanenza della buona funzionalità della stessa.

Importo del contributo 
La contribuzione regionale è fissata entro il limite massimo di euro 35.000 sulla intera spesa progettuale comprensiva di lavori a base d’asta e somme a disposizione dell’Amministrazione.

Scadenza 
Le istanze devono essere presentate nei modi previsti dall'art. 4 dell'Avviso  entro e non oltre 45 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entro le ore 12.00, e devono essere indirizzate al servizio 4 “Interventi abitativi e alloggi sociali, abbattimento barriere architettoniche e investimenti a sostegno delle politiche socio-assistenziali”, Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – Dipartimento della famiglia edelle politiche sociali, via Trinacria n. 34, Palermo.

Documentazione 
Ai fini della partecipazione al presente avviso i soggetti abilitati dovranno presentare oltre all'istanza la documentazione tecnica e amministrativa di cui all'art. 3 dell'Avviso.

Note di approfondimento 

sabato 30 ottobre 2010

Contributi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo

Riferimenti normativi
CIRCOLARE 4 ottobre 2010, n. 23 dell'Assessorato dell'Istruzione e della formazione professionale. Fornitura gratuita dei libri di testo - Procedure per l’anno scolastico 2010/2011. Legge n. 448/98, art. 27, D.P.C.M. 5 agosto1999, n. 320, D.P.C.M. 4 luglio 2000, n. 226. G.U.R.S. 29-10-2010  - PARTE I n. 47.

Obiettivi
Anche per l’anno scolastico 2010/2011 sono state attivate le procedure per l’erogazione degli stanziamenti destinati alla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per le famiglie con basso reddito, ai sensi dell’art. 27 dellalegge n. 448/98, e secondo quanto previsto dai commi 628, 629 della legge n. 296/2007 (legge finanziaria).

Beneficiari
I beneficiari dell’intervento sono gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado, statali e paritarie, appartenenti a famiglie che presentano un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a € 10.632,94. 


Agevolazioni finanziarie
I comuni provvedono a garantire la gratuità, totale o parziale, dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono l'obbligo scolastico in possesso  dei requisiti richiesti, nonché alla fornitura di libri di testo da dare anche in comodato agli studenti della scuola secondaria superiore in possesso dei requisiti richiesti. La gratuità parziale dei libri di testo è estesa anche agli studenti del primo e del secondo anno dell'istruzione secondaria superiore.

Scadenza 
L’istanza di partecipazione dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno 17 dicembre 2010, esclusivamente presso l’istituzione scolastica frequentata, che provvederà a trasmetterla al comune di residenza.

Documentazione 
La richiesta di contributo dovrà essere formulata utilizzando lo schema di domanda allegato alla Circolare, unitamente ai seguenti documenti:
1) attestazione ISEE non superiore a € 10.632,94, relativa ai redditi 2009;
2) fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente il beneficio (padre, madre o tutore) in corso di validità.


Note di approfondimento  

sabato 23 ottobre 2010

Contributi per il trasporto interurbano degli alunni delle scuole medie superiori

Riferimenti normativi
CIRCOLARE 24 settembre 2010, n. 8. Trasporto interurbano alunni delle scuole medie superiori. Riserva anno 2010 per l’anno scolastico 2008/2009.  Assessorato delle Autonomie e della Funzione Pubblica. G.U.R.S. 22-10-2010  - PARTE I n. 46 .


Obiettivi
In sede di riparto del fondo delle autonomie in favore dei comuni, una quota pari al costo del trasporto interurbano degli alunni delle scuole medie superiori rimane nella disponibilità dell’Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica per essere assegnata ai comuni interessati, che documentano la spesa sostenuta nell’anno precedente, in rapporto al costo per il trasporto con il servizio pubblico di linea e per l’effettiva presenza.

Beneficiari
Destinatari del beneficio previsto dalla normativa in oggetto sono gli alunni della scuola media superiore, che si recano presso altri comuni, per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, il cui indirizzo scolastico non è presente nel comune di residenza.

Costi ammissibili 
Il contributo va riferito al solo costo del trasporto interurbano non includendo, quindi, tratte di trasporto urbano od interno allo stesso territorio di pertinenza del comune di residenza e va commisurato al costo dell’abbonamento per il servizio pubblico di linea per la scuola presente nel comune più vicino, anche nell’ ipotesi in cui lo  studente abbia scelto una scuola ubicata in un comune più lontano.
Il beneficio in oggetto viene erogato tramite rilascio, da parte del comune, di abbonamento al servizio pubblico di linea o, su richiesta motivata degli interessati, mediante altri mezzi gestiti direttamente dal comune o mediante servizio affidato a terzi e rinnovato mensilmente.


Agevolazioni finanziarie
Con il decreto dell'Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica,  n. 561, del 2 agosto 2010,  si è provveduto al riparto del Fondo delle autonomie in favore dei comuni, per l’anno 2010, determinandosi la riserva da destinare ai predetti obiettivi in € 25.000.000,00.
La Conferenza Regione-Autonomie locali ha confermato i criteri di riparto della riserva, ed ha previsto il rimborso integrale del costo sostenuto in favore dei comuni sotto i 10.000 abitanti ed il riparto proporzionale della residua somma in favore dei restanti comuni.
 assegnazioni che saranno disposte dal dipartimento.

Scadenza 
Ai fini dell’ottenimento del contributo per l’anno scolastico 2008/09, i Comuni  dovranno trasmettere, anticipandola via fax, la documentazione stabilita entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Documentazione 
I Comuni  dovranno trasmettere al servizio 4°- Finanza locale del dipartimento regionale delle autonomie locali il modello fac-simile allegato alla circolare, da compilarsi su carta intestata del comune, debitamente firmato dal sindaco, dal responsabile finanziario e dal presidente del collegio dei revisori. 

Note di approfondimento  

venerdì 15 ottobre 2010

Sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione

Riferimenti normativi
CIRCOLARE 1 ottobre 2010, Asessorato delle infrastruttre e delle mobilità. Legge 9 dicembre 1998, n. 431, art. 11. Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione - Determinazione degli adempimenti per consentire ai conduttori di beneficiare dei contributi integrativi per l’anno 2009.  G.U.R.S. 15-10-2010  - PARTE I n. 45 .

Obiettivi
La Circolare mira ad indicare direttive ed adempimenti per pervenire alla ripartizione tra i comuni della Sicilia della quota del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione che sarà attribuito da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla Regione siciliana per l’anno 2009.

Beneficiari
Tutti i  Comuni della Regione Siciliana sono destinatari della presente Circolare.  
 

Interventi ammissibili 
I comuni dovranno fissare l’entità dei contributi da corrispondere agli aventi diritto, secondo un principio di gradualità che favorisca i nuclei familiari con redditi bassi e con elevate soglie di incidenza sul canone di locazione.
Subordinatamente alle disponibilità finanziarie, il contributo massimo sarà commisurato in modo tale da ridurre al 14% l’incidenza del canone sul reddito per la fascia A dei richiedenti e al 24% per la fascia B dei richiedenti.
In ogni caso il contributo predetto non potrà superare, rispettivamente la somma di € 3.098,74 per le previsioni di cui alla fascia “A” e di € 2.324,05  per le previsioni di cui alla fascia “B”.


Agevolazioni finanziarie
Sarà ripartito tra i comuni della Sicilia una quota del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione che sarà attribuito da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla Regione siciliana per l’anno 2009 (€ 13.228.733,30).
I Comuni sono tenuti  a comunicare la stima della somma necessaria alla liquidazione del riparto anno 2009 e tutte le somme residue di precedenti riparti per annualità.
Sarà cura del dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti provvedere
all’assegnazione delle somme spettanti a ciascun comune che avrà trasmesso nei tempi indicati la prescritta documentazione. È facoltà di ciascun comune integrare con fondi propri le assegnazioni che saranno disposte dal dipartimento.

Scadenza 
Ciascun comune dovrà, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, diramare apposito bando che assegni il termine non superiore a 60 giorni per la presentazione delle istanze da parte dei soggetti in possesso dei requisiti. 

Documentazione 
Ciascun comune, a seguito delle istruttorie eseguite sulle istanze acquisite, dovrà, nel termine dei 30 giorni successivi ai 60 giorni concessi per la presentazione delle istanze, trasmettere al dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti - Servizio 3 - U.O.B. S3.01 - apposita scheda (conforme al fac-simile allegato alla Circolare) riportante i dati nella stessa indicati.

Note di approfondimento  

sabato 9 ottobre 2010

POI Energia, Avviso pubblico per piccoli comuni e borghi antichi

Riferimenti normativi
COMUNICATO, Programma Operativo Interregionale «Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico» 2007-2013. - Avviso Pubblico ai Comuni fino a 15000 abitanti, compresi i borghi antichi e di pregio, e le loro forme associative. (GU n. 222, del 22-9-2010 )

Obiettivi
Tale iniziativa consente di sperimentare e realizzare forme avanzate di efficienza energetica su edifici pubblici, con priorità su quelli aventi pregio architettonico, paesaggistico, storico e culturale e, nel contempo, promuove  la diffusione di soluzioni tecnologiche innovative volte a ridurre i consumi energetici, garantendo così positive ricadute ambientali ed economiche nei territori.

Beneficiari
Possono manifestare il proprio interesse all'Avviso, i Comuni appartenenti alle seguenti tre categorie, localizzati nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia:
CATEGORIA A: Comuni nei quali risiedono fino a 4.999 abitanti;
CATEGORIA B: Comuni nei quali risiedono tra 5.000 e 15.000 abitanti;
CATEGORIA C: Forme associative di comuni in cui la maggioranza dei comuni che le costituiscono possiede una popolazione fino a 15.000 abitanti e, in ogni caso, aventi una popolazione complessiva fino a 50.000 abitanti.
Le forme associative di cui alla Categoria C sono quelle previste dal Titolo II, Capo V, del D.Lgs. n. 267 del 2000 e ss.mm.ii..



Interventi ammissibili 
Gli interventi proposti devono essere realizzati su immobili esistenti di proprietà pubblica. Le manifestazioni di interesse potranno avere ad oggetto proposte a valere sulla linea di attività 2.2, o sulla linea di attività 2.5, ovvero proposte di carattere integrato tra le due distinte attività.
Attività 2.2 - Interventi di efficientamento degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico. Nello specifico possono essere realizzati:
a. interventi di analisi e diagnosi energetica con l'indicazione delle priorità e definizione degli obiettivi raggiungibili;
b. interventi sull'involucro degli edifici, in particolare degli edifici di elevato pregio architettonico, paesaggistico, storico e culturale al fine di promuovere l'efficienza energetica e il risparmio energetico anche attraverso la riduzione della trasmittanza termica degli elementi costituenti l'involucro;
c. interventi di ristrutturazione e sostituzione di impianti generali e/o degli impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali al fine di promuovere l'efficienza energetica, il risparmio energetico, le fonti rinnovabili di energia.
Attività 2.5 - Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento. Nello specifico gli interventi possono riguardare:
a. ristrutturazione o ripotenziamento di reti di distribuzione del calore e del freddo alimentate da impianti di cogenerazione;
b. realizzazione, ristrutturazione o ripotenziamento di reti di distribuzione del calore e del freddo alimentate da centrali a biomassa;
c. realizzazione, ristrutturazione o ripotenziamento di reti di distribuzione del calore e del freddo alimentate da impianti geotermici.

Agevolazioni finanziarie
I progetti presentati dovranno avere i seguenti costi ammissibili:
- beneficiari della "CATEGORIA A": costo ammissibile minimo € 200.000, costo ammissibile massimo € 2.000.000;
- beneficiari della "CATEGORIA B": costo ammissibile minimo € 300.000, costo ammissibile massimo € 3.000.000;
- beneficiari della "CATEGORIA C": costo ammissibile minimo € 500.000, costo ammissibile massimo € 5.000.000.
I costi ammissibili si intendono comprensivi di IVA ove dovuta.
In merito alla ripartizione della dotazione finanziaria complessiva, € 22 milioni  sono destinati alla Categoria A, € 30 milioni sono destinati alla Categoria B e € 8 milioni sono destinate alla Categoria C.
Allo scopo di sostenere la realizzazione degli interventi proposti, i comuni potranno prevedere un proprio cofinanziamento. 

Scadenza 
Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate entro e non oltre il giorno 8 novembre 2010 al seguente indirizzo:  Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l'Energia, Via Cristoforo Colombo n. 44, 00147 Roma.

Documentazione 
I soggetti beneficiari dovranno trasmettere un'unica Manifestazione d'interesse, costituita dal Modello di Domanda e dalla Scheda descrittiva dell'intervento progettuale; l'istanza deve essere composta dai documenti descritti nella tabella e nei supporti e formati, esposti nel paragrafo "Modalità di presentazione delle manifestazioni di interesse" del presente Avviso.   

Note di approfondimento  

domenica 3 ottobre 2010

Contributi per programmi di edilizia abitativa sociale

Riferimenti normativi
Avviso pubblico per la presentazione di “Programmi di edilizia abitativa sociale”. G.U.R.S., 1-10-2010 - PARTE  I n. 43

Obiettivi
Il programma di edilizia abitativa sociale pergegue il fine di realizzare alloggi e servizi per coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o anche per assenza di offerta adeguata, con l’obiettivo di creare un’offerta abitativa sostenibile, mediante il ricorso alla locazione amedio/lungo termine.

Beneficiari
Possono partecipare al programma le amministrazioni comunali interessate, anche in concorso con altri enti pubblici e/o con enti da essi vigilati (Istituti autonomi case popolari) e soggetti privati (imprese, cooperative e loro consorzi, fondazioni). 

Interventi ammissibili 
Proposte di programma di edilizia abitativa sociale da inserire in accordi di programma da sottoscrivere con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, volti a concentrare gli interventi sull'effettiva richiesta abitativa nei singoli contesti, rapportati alla dimensione fisica e demografica del territorio di riferimento attraverso la realizzazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale anche sociale e di riqualificazione urbana, caratterizzati da elevati livelli di vivibilita', salubrita', sicurezza e sostenibilita' ambientale ed energetica, anche attraverso la risoluzione di problemi di mobilita' e che promuovono e valorizzano la partecipazione di soggetti pubblici e privati.

Agevolazioni finanziarie
Per tali programmi, non essendo previsti contributi a valere sulle risorse del piano nazionale di edilizia abitativa, possono essere realizzati e/o recuperati alloggi facendo ricorso a contributi e/o agevolazioni anche di natura fiscale, ad assegnazioni a titolo gratuito di aree da parte delle amministrazioni comunali, ai fondi immobiliari, ed agevolazioni di tipo urbanistico, etc..

Scadenza 
Le domande dovranno pervenire all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità - Dipartimennto infrastrutture, mobilità e trasporti - via Leonardo Da Vinci n. 161, 90145 Palermo, entro e non oltre il giorno 23 novembre 2010. A tal fine, farà fede la data di spedizione apposta o la data di consegna, risultante dal protocollo informatico del Dipartimento. 

Documentazione
L'istanza al Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti deve essere corredata da un progetto preliminare delle opere che si intende realizzare, unitamente a un piano economico/finanziario, con la quantificazione complessiva dei costi e la ripartizione degli stessi in funzione delle fonti di approvvigionamento finanziario; una relazione da cui si evinca il reale fabbisogno abitativo, con elementi e dati utili ad individuare i fattori che contribuiscono alla creazione del fabbisogno; la deliberazione di giunta municipale di approvazione della proposta diprogramma.


Note di approfondimento

sabato 25 settembre 2010

Contributi agli enti per l’organizzazione di iniziative e manifestazioni turistiche

Riferimenti normativi
Decreto del Ministro del Turismo, del 05 agosto 2010, in corso di pubblicazione.
Obiettivi
Questo provvedimento individua criteri e modalità per la concessione di contributi agli enti per l’organizzazione di iniziative e manifestazioni turistiche.

Beneficiari
La concessione del contributo è a favore di Enti pubblici e di diritto pubblico, enti morali e organizzazioni cooperative nazionali debitamente ricoonosciute per iniziative e/o manifestazioni turistiche a carattere nazionale o pluriregionale disposto dalla L. 04/08/55 n. 702 e s.m.i..

Interventi ammissibili 
Per l'anno 2010 sono sottoposte a valutazione le iniziative e/o manifestazioni volte ad incentivare nuove offerte turistiche concernenenti il turismo balneare, il turismo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, il turismo della natura e dei parchi, il turismo enogastronomico, il turismo sportivo, il turismo giovanile, il turismo montano, il turismo religioso, il turismo termale e del benessere, il turismo congressuale, il turismo legato alle tradizioni popolari, attribuendo un punteggio, precisato dall'art. 4 del Decreto.

Risorse finanziarie
Per l'anno 2010, nell'ambito del bilancio del Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo, sono assegnati € 2.000.000,00 per gli interventi di cui alla L. 702/55 ed € 500.000,00 per gli interventi di cu alla L. 174/58.
L'entità del contributo non potrà eccedere il 50%  della quota partecipativa dell 'Ente promotore.
Scadenza 
Per l'anno 2010 le istanze possono essere presentate fino alla data del 31/12/10. 
Documentazione 
L'istanza di contributo, insieme con tutta la documentazione, stabilita nell'art. 3 del Decreto,  deve essere consegnata o spedita con raccomandata con avviso di ricevimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del tursmo - Ufficio valorizzazione del patrimonio di interesse turistico e la gestione degli interventi - Servizio VII "Interventi e realizzazione progetti per il settore turistico"
Note di approfondimento 

sabato 18 settembre 2010

Contributi destinati al potenziamento delle attività sportive

Riferimenti normativi
DECRETO 31 agosto 2010. Disciplina per la richiesta e l’erogazione dei contributi destinati al potenziamento delle attività sportive isolane per la stagione sportiva 2011, ai sensi degli artt. 13 e 14 della legge regionale 16 maggio 1978, n. 8.  G.u.r.s.,  17-9-2010, PARTE I n. 41.

Obiettivi
Questo provvedimento riguarda le risorse destinate al potenziamento delle attività sportive di cui alla L.R. n. 8/78, artt. 13 e 14. Secondo l'art.1 della L.R. n. 8/78, è obiettivo prioritario contribuire alla crescita e al potenziamento della pratica sportiva in tutte le fasce di età per favorire stili di vita sani, individuando nello sport un mezzo di sviluppo sociale della collettività.
Beneficiari
La ripartizione dei contributi avviene anche a sostegno delle spese di funzionamento dei centri di preparazione, di avviamento o di addestramento ad iniziativa degli enti locali e delle organizzazioni sportive.

Interventi ammissibili 
Gli enti locali possono accedere ai contributi per l’organizzazione e la conduzione di centri di avviamento allo sport e di formazione fisico-sportiva (C.A.S.).
Risorse finanziarie
Per il sostegno delle spese di funzionamento dei centri di preparazione, di avviamento o di addestramento ad iniziativa degli enti locali e delle organizzazioni sportive è stato destinato il 2,5 % dei contributi di cui agli art. 13 e 14 della L.R. 8/78.
Il decreto dell’Assessore per l’economia 14 maggio 2010 “Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative al bilancio di previsione della Regione per l’anno finanziario 2010” prevede di destinare al finanziamento dei contributi ex artt. 13 e 14 della L.R. n. 8/78 una disponibilità di € 9.000.000,00.

Scadenza 
La domanda deve essere presentata al comitato provinciale del CONI, competente per territorio, entro e non oltre il termine perentorio del 31 gennaio 2011. 
Documentazione 
La domanda di contributo, insieme con tutta la documentazione, stabilita nella lettera C), dell'art. 3 della Discilplina in esame, deve essere resa in originale e duplice copia
Note di approfondimento  

venerdì 10 settembre 2010

Riserva Fondo Lire U.N.R.R.A. in favore di minori, anziani e disabili

Riferimenti normativi

Direttiva del Ministro dell'Interno del 30 luglio 2010, Circolre n. 8/2010 del Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immgrazione del Ministero dell'Interno.

Obiettivi

La Direttiva del Ministro dell'Interno citata ha disposto che le risorse a disposizione siano destinate a favore di persone in stato di bisogno con particolare attenzione ai minori, agli anziani e ai disabili:
- per progetti volti alla realizzazione di servizi;
- per progetti di potenziamento di servizi esistenti;
- approvigionamento di beni relativi ai servizi socio-assistenziali.

Beneficiari

La richiesta di contributo può essere presentata da enti pubblici e da organismi privati, questi ultimi devono avere personalità giuridica, o essere costituiti ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile o avere i requisiti espressamente previsti dalla specifiche legislazioni del settore; devono inoltre svolgere da almeno 5 anni attività che rientrano nel medisimo ambito in cui ricade il programma.

Spese ammissibili

Sono ammesse a finanziamento:
- le spese per potenziare i centri soio-assistenziali e riabilitativi, comprese quelle di costruzione, di ampliamento e di ristrutturazione, nonchè le spese per attrezzature ed arredamenti;
- le spese di funzionamento di centri e servizi socio-assistenziali, comprese quelle per apparecchiature , strumentazioni, mezzi materiali e per l'acquisto di mezzi di trasporto o automezzi destinati ai servizi, nonchè per il rimborso ad operatori e volontari, e le spese di informatizzazione dei servizi, con esclusione degli oneri di ordinaria gestione.

Risorse finanziarie

La Direttiva ha disposto che per l'anno in corso siano destinati agli obiettivi citati € 4.000.000,00. La dotazione è suddivisa come segue:
- € 3.000.000,00 per i progetti presentati dagli enti pubblici;
- € 1.000.000,00 per il finaziamento dei progetti presentati dagli organismi provati.
Il contributo erogabile, al netto del cofinanziamento, è sino al tetto massimo di € 200.000,00.

Scadenza

La domanda deve essere inoltrata esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il 30 settembre alla Preffettura-Ufficio Territoriale del Governo della Provincia nel cui territorio si intende attuare il progetto. A tal proposito, fa fede il timbro postale.

Documentazione

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, deve essere inoltrata utilizzando i seguenti modelli:
Modello A
A1 "Domanda di contributo relativa alla ripartizione delle risorse del Fondo Lire U.N.R.R.A. 2010".
A2 "Budget di progetto".
A3 "Tempistica di realizzazione del progetto".
A4 "Elenco dei principali interventi già realizzati nel settore specifico".
Modello B "Relazione analitica delle attività progettuali proposte".

Note di approfondimento

http://www.interno.it (clicca su sala stampa, notizia del 06.08.10)