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sabato 24 luglio 2010

Avviso pubblico 2 luglio 2010, n. 3, per lo svolgimento delle attività culturali.

Riferimenti normativi

Avviso pubblico 2 luglio 2010, n. 3, per lo svolgimento delle attività culturali previste dall’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80 per l’anno 2010. G.U.R.S. del 16-7-2010 PARTE I n. 32

Beneficiari

Possono richiedere di partecipare al presente avviso i seguenti organismi:
- enti pubblici.
- associazioni e patronati di cui alla legge regionale n. 55/80 e successive modifiche ed integrazioni;
- enti ed organismi operanti nel settore dell’emigrazione.

Attività ammissibili

Saranno considerate ammissibili le attività che presentano le seguenti caratteristiche:
A) propongano contenuti e argomenti riferibili ad uno dei seguenti ambiti settoriali:
a) rappresentazioni teatrali, in collaborazione con teatri di rilevanza nazionale;
b) rappresentazioni musicali con il coinvolgimento di artisti di nota fama a livello nazionale e legati professionalmente e tradizionalmente alla Sicilia;
c) manifestazioni cinematografiche con il coinvolgimento di artisti e/o registi di nota fama a livello nazionale e legati professionalmente e tradizionalmente alla Sicilia;
d) mostre con il coinvolgimento di artisti di nota fama a livello nazionale e legati professionalmente e tradizionalmente alla Sicilia;
e) conferenze storico-culturali con il coinvolgimento di relatori di nota fama a livello nazionale e legati professionalmente e tradizionalmente alla Sicilia;
f) diffusione di libri o pubblicazioni presenti nella raccolta delle pubblicazioni di testimonianza della Regione siciliana da promuovere presso i siciliani residenti all’estero di cui all’avviso n. 1 del 3 marzo 2010 di questo dipartimento e rilevabili sul sito istituzionale www.regione.sicilia.it/lavoro;
g) seminari e laboratori tendenti alla valorizzazione dell’identità siciliana con il coinvolgimento di esperti di nota fama a livello nazionale e legati professionalmente e tradizionalmente alla Sicilia;
h) ricerca e scambi tra le università e gli istituti pubblici di ricerca.
B) si svolgano esclusivamente nei luoghi dove maggiore è la presenza dei siciliani residenti, in particolare nei seguenti Paesi:

1) Stati Uniti;
2) Argentina;
3) Brasile;
4) Canada;
5) Australia;
6) Sud Africa;
7) Europa;
8) Altri Paesi extra UE;
D) abbiano come destinatari prioritari i corregionali residenti all’estero e le loro comunità;
E) abbiano un costo massimo pari a € 30.000,00.
Le suddette caratteristiche devono essere tutte rispettate dal punto A) al punto E), pena la non ammissibilità dei progetti.
Ogni soggetto proponente potrà presentare complessivamente 3 (tre) progetti (pena la non ammissibilità degli eventuali ulteriori progetti presentati) indicandone la priorità, di cui ne potranno essere ammessi al massimo 2 (due).

Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie previste per il presente avviso ammontano a complessivi € 870.000,00 ripartite per le attività relative a ciascun Paese, in ragione della presenza numerica dei corregionali, così come di seguito indicato:
1) Stati Uniti n. 5 progetti
2) Argentina n. 5 progetti
3) Brasile n. 4 progetti
4) Canada n. 4 progetti
5) Australia n. 3 progetti
6) Sud Africa n. 2 progetti
7) Europa n. 4 progetti
8) Altri Paesi extra UE n. 2 progetti

Scadenza

I soggetti beneficiari possono presentare i progetti entro le ore 12,00 del 10 settembre 2010. I progetti dovranno pervenire entro la suddetta data, secondo la modulistica allegata (allegati A e B), in duplice copia. Non farà fede il timbro postale.

Documentazione

L’istanza (allegato A) dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’organismo ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445/2000, corredata da fotocopia, chiara e leggibile, di un documento di riconoscimento valido e in regola con le norme in materia di imposta di bollo, ed indirizzata all’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro - dipartimento lavoro - servizio emigrazione e immigrazione - via Imperatore Federico, 70b – 90145 Palermo.
Il progetto (allegato B) dovrà essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante dell’organismo. I progetti dovranno essere contenuti in un unico plico con l’indicazione del mittente e della dicitura: “Avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010 relativo allo svolgimento delle attività previste dall’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80 per l’anno 2010”.
Il plico dovrà contenere la seguente documentazione completa in ogni sua parte, pena la non ammissibilità:
• Istanza redatta secondo l’allegato A
• Progetto redatto secondo l’allegato B
• Documentazione di rito prevista nei modelli allegati A e B.

Note di approfondimento

http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-32/g10-32.pdf



sabato 17 luglio 2010

Bando pubblico “Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città”

Riferimenti normativi

DECRETO 29 giugno 2010. Bando pubblico per l’accesso ai contributi per i “Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città”. G.U.R.S. del 16-7-2010 PARTE I n. 32

Beneficiari

I programmi integrati sono promossi dai comuni e attuati dagli stessi, anche in concorso con altri Enti pubblici e/o da enti da essi vigilati e soggetti privati (imprese, cooperative, loro consorzi, fondazioni), individuate mediante procedure di selezione, mediante specifici accordi con lo stesso comune proponente, adottati in conformità alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia di partenariato pubblico privato.

Interventi ammissibili

I programmi integrati sono attuati obbligatoriamente con il concorso di risorse pubbliche e private e devono comprendere interventi di edilizia abitativa e interventi di riqualificazione. In particolare:
– interventi a carattere edilizio (incremento del numero di alloggi a canone sostenibile da immettere sul mercato e da locare alle categorie “svantaggiate” previste dall’art.11 della legge n. 133/2008, ma anche alloggi privati);
– opere di urbanizzazione primaria e secondaria in grado di eliminare e/o attenuare il fabbisogno di servizi, anche di tipo aggregativo, per categorie sociali svantaggiate;
– interventi conservativi e/o di recupero del patrimonio edilizio e di pregio architettonico, mediante eventuale rifunzionalizzazione delle strutture da destinare ad uso collettivo;
– interventi infrastrutturali, in particolare per la viabilità necessaria alla accessibilità alle aree a traffico limitato, strade a servizio della residenza, percorsi protetti ciclo-pedonali, riduzione delle barriere architettoniche;
– interventi a carattere economico, mirati alla rivitalizzazione economico-produttiva dell’area e all’insediamento di nuove attività artigianali, commerciali, culturali, turistico ricettive finalizzate allo sviluppo locale integrato, se conformi agli strumenti urbanistici, iniziative tutte in grado di creare nuovi posti di lavoro.
Sono inoltre elementi essenziali gli interventi finalizzati alla promozione di iniziative atte a incentivare l’utilizzo delle risorse naturali e a garantirne un uso efficiente ed efficace (aria, acqua, energia, l’uso delle aree dismesse, etc…).

Importo del finanziamento

Il contributo pubblico richiesto dal comune proponente per l’intero programma, non potrà essere superiore a € 2.000.000,00 per i comuni con popolazione fino a 15000 abitanti, € 4.000.000,00 per i comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti e fino a 30000 abitanti e € 6.000.000,00 per i comuni oltre tale limite. La richiesta che dovesse eccedere tali limiti sarà decurtata d’ufficio, previa intesa con il comune proponente. I dati relativi al numero degli abitanti saranno quelli ricavati dai dati ISTAT al 31 dicembre 2009.
Il contributo concesso a soggetti privati (imprese, cooperative, loro consorzi, fondazioni) non può essere superiore al 30% del costo di realizzazione, recupero, acquisizione e recupero, demolizione e ricostruzione – calcolato secondo i massimali di costo vigenti – degli alloggi che saranno offerti in locazione a canone sostenibile, anche trasformabili in riscatto, per una durata non inferiore a 25 anni, alle categorie individuate ai sensi del comma 2 dell’art. 11 del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
Per gli alloggi locati per una durata superiore ai 25 anni, il contributo pubblico concesso a soggetti privati (imprese, cooperative, loro consorzi, fondazioni) non potrà essere superiore al 50% del predetto costo.
Nel caso in cui siano realizzati e/o recuperati alloggi di edilizia residenziale pubblica, il contributo non potrà essere superiore al 90% per i comuni con popolazione fino a 15000 abitanti, 85% per i comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti e fino a 30000 abitanti e 80% per i comuni oltre tale limite, del costo calcolato secondo i massimali vigenti.
Nel caso di alloggi in locazione con patto di futura vendita, la durata della locazione non potrà essere inferiore a 10 anni e il canone sarà determinato con le stesse modalità previste al punto 5 dell’art. 4 del presente avviso. In questo caso il contributo pubblico concesso a soggetti privati (imprese, cooperative, loro consorzi, fondazioni) non potrà essere superiore al 20%.
All’interno della proposta, potranno essere ricomprese opere da realizzare con la promozione finanziaria anche di iniziativa dei privati, ai sensi della parte II, titolo III, capo III, del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, analogamente a quanto previsto dall’art. 1 del DPCM 16 luglio 2009, linea di intervento di cui alla lettera c). In questo caso il contributo pubblico non potrà essere superiore al 20% del costo complessivo dell’opera.
Le opere di urbanizzazione realizzate direttamente dai comuni proponenti nel contesto del programma in argomento, potranno fruire di un contributo a valere sui fondi regionali di cui all’art. 2, comma 2, del presente bando pari al 80% del loro costo ed in ogni caso non potranno incidere sull’intero contributo pubblico concesso oltre il 35%. Per cui si avrà una incidenza del contributo pubblico pari almeno al 65% per la realizzazione e/o recupero di alloggi e la restante parte (non oltre il 35%) del contributo pubblico per le opere di urbanizzazione.
Per i privati sarà possibile ottenere la concessione di diritti edificatori su altra parte del territorio comunale ovvero la concessione di progettazione, realizzazione e gestione delle stesse opere per periodi temporali legati alla remunerazione dei capitali investiti.

Scadenza

Le domande dovranno pervenire in plico chiuso – a pena esclusione – recante la dicitura “Non aprire – Proposta di programma integrato – Bando pubblico” all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità – Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti – ex servizio 4 – via Leonardo da Vinci n. 161, 90145 Palermo, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. A tal fine farà fede la data di spedizione apposta sul plico chiuso dall’ufficio postale, da altro vettore o la data di consegna risultante dal protocollo informatico del dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti.

Documentazione

Ai fini della partecipazione al programma, i sindaci dei comuni interessati presentano domanda al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, corredata da un progetto preliminare delle opere che si intendono realizzare, in cui deve essere presente tutta la documentazione prevista nell'articolo 5 del bando.

Note di approfondimento

http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-32/g10-32.pdf

sabato 10 luglio 2010

Bando di gara relativo alla Linea di Intervento 3.1.3.3., P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013

Riferimenti normativi

D.D.G. n. 1435, del 29/06/10, Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, in corso di pubblicazione su G.U.R.S.

Beneficiari

Enti locali, Enti pubblici, Organismi di diritto pubblico, Società miste pubblico e private, Soggetti a capitale pubblico regionale strumentale, Associazioni temporanee di scopo pubblico-private, Soggetti concessionari delle pubbliche amministrazioni in quanto aggiudicatari di bandi per concessione di servizi a norma dell’art.30 del Codice dei Contratti e del comma 3 e ss. dell’art. 115 del D.lgs 42/04 e s.m.i., nonché di concessioni di lavori pubblici a norma dell’art.19 e ss. della LR 7/02 e s.m.i. e di project financing a norma dell’art. 153 e ss del D.lgs 163/06 e s.m.i.

Obiettivi dell'intervento

L'obiettivo specifico del bando è la selezione di progetti proposti da soggetti pubblici, anche con il concorso di risorse private, ai quali destinare un finanziamento per lo sviluppo di servizi culturali al territorio ed alla produzione artistica ed artigianale di servizi culturali, che opera nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea.

Interventi ammissibili

Gli interventi rientrano nelle seguenti tipologie:
Adeguamento tecnologico e allestimento di strutture pubbliche esistenti finalizzati alla conservazione ed esposizione di contenuti artistici e culturali contemporanee secondo gli standard più aggiornati.
Allestimento di sale multimediali per scopi didattici e di ricerca, per la consultazione di banche dati on-line e off-line delle produzioni artistiche e culturali contemporanee.
Realizzazione e riproduzione di pubblicazioni in stampa, siti WEB, prodotti audiovisivi, magazine multimediali, nonchè per la realizzazione di itinerari tematici volti alla valorizzazione del patrimonio culturale contemporaneo e dell'identità s iciliana.
Organizzazione e realizzazionie di festival, rassegne, mostre, convegni, congressi, conferenze, seminari, workshop, ecc. dedicati, nell'ambito di iniziative di sensibilizzazione, divulgazione e promozione, alle espressioni artistiche e dell’architettura contemporanee.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano:
1. Spese per progettazione, studi, direzione lavori, sicurezza, collaudo, pubblicazioni di legge, consulenze legali, parcelle notarili, perizie tecniche o finanziarie, nonchè le spese per contabilità: fino al massimo del 7% dell’importo ammesso a finanziamento (eventuali maggiori oneri saranno a totale carico dell’Ente beneficiario). Entro i massimali di cui al presente paragrafo, le spese per la progettazione, direzione lavori, per la sicurezza del cantiere e collaudo delle spese connesse alla realizzazione di opere saranno ritenute ammissibili entro i limiti dalle rispettive tabelle professionali per le specifiche tipologie di lavori. Le spese di progettazione, direzione e verifica di spese connesse all’acquisizione di beni e servizi saranno ritenute ammissibili entro i limiti del 5% delle relative acquisizioni. L’affidamento di incarichi professionali a soggetti esterni all’Ente beneficiario, dovrà essere effettuato attraverso procedura di evidenza pubblica, pena l’inammissibilità della spesa al finanziamento di cui al presente avviso.
2. Opere per l’allestimento di strutture esistenti e spazi pubblici connessi;
3. Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi strettamente connessi agli obiettivi dell’investimento;
4. Spese per l’organizzazione e realizzazione di eventi artistici, limitatamente alla durata dell’evento ammesso;
5. Redazione e stampa di guide, cataloghi, itinerari etc., spese per la realizzazione di pagine WEB e messa in linea, spese per la realizzazione di prodotti audiovisivi, magazine multimediali, volti alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale contemporaneo e dell'identità siciliana;
6. L’Iva, oneri e altre imposte e tasse solo qualora non siano recuperabili dal beneficiario. Per Enti beneficiari diversi dalle PP.AA. l’attestazione di irrecuperabilità dovrà risultare da idonea attestazione rilasciata dagli uffici preposti.


Importo del finanziamento

Le risorse attivate dal presente bando ammontano ad € 10.000.000,00

Scadenza

Entro le ore 12,00 del 90° giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
N.B.: Il presente Bando è in corso di pubblicazione su G.U.R.S.

Documentazione

A pena di esclusione dalla procedura, i destinatari degli interventi devono fare pervenire al Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana – Servizio Arte Contemporanea, via delle Croci, 8 - 90139 Palermo, in plico chiuso e sigillato, le istanze di finanziamento con l'allegata documentazione prevista nell'articolo 9 del bando.

Note di approfondimento

http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/index.html
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